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Tipologie di reati online

Tipologie di reati online

Commettere reati online è più facile di quanto si pensi. L’affermazione di internet ha permesso a chiunque di esprimere opinioni su ogni sorta di tema. Basta uno smartphone con una connessione ad internet per avere la possibilità di pubblicare qualsiasi tipo di contenuto su forum, blog e social network. Questo ha indubbiamente dei vantaggi perchè permette una più rapida circolazione di informazioni e una comunicazione immediata tra le persone. Esistono però anche dei risvolti negativi: è piuttosto facile, data l’immediatezza del mezzo e l’apparente mancanza di controllo, commettere dei reati online. 

La possibilità per chiunque di esprimere la sua opinione online ha trasformato la rete in una terra di nessuno, dove le regole che governano il mondo esterno non vengono applicate. Nella percezione delle persone, in rete si può dire e fare di tutto. Chi si trova dietro un monitor si sente invisibile e questo lo spinge a fare cose che dal vivo forse non farebbe.

Ma la verità è che le stesse regole che governano il mondo reale, sono valide anche nel mondo virtuale. E le conseguenze di quello che facciamo online possono essere altrettanto reali. Senza soffermarci sui reati online più gravi, ecco un elenco dei reati comuni che si possono commettere online:

  • Ingiuria e diffamazione
  • Sostituzione di persona
  • Violazione della privacy
  • Molestie e stalking

Ingiuria e diffamazione

Il reato di ingiuria (art.594 c.p.) è commesso quando si offende l’onore e il decoro di una persona presente. Il reato di diffamazione (art. 595 c.p.) è commesso da chi, comunicando con più persone, offende l’altrui reputazione; la pena è aumentata, allorché l’offesa corrisponda all’attribuzione di un fatto determinato o riguardi un’autorità pubblica.

Questi due reati si configurano anche nella comunicazione online. In particolare la Cassazione ha stabilito l’applicabilità della legge italiana anche qualora il sito web sia ubicato all’estero.

Esprimere la propria opinione online quindi non deve mai scadere nell’offensivo perché, oltre ad essere un atto deprecabile moralmente, esso costituisce anche un reato punibile.

Sostituzione di persona

Il reato di sostituzione di persona è regolato dall’ art.494 del Codice Penale che recita così:

Chiunque, al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di arrecare ad altri un danno, induce taluno in errore, sostituendo la propria all’altrui persona, o attribuendo a sé o ad altri un falso nome, o un falso stato, ovvero una qualità a cui la legge attribuisce effetti giuridici, è punito, se il fatto non costituisce un altro delitto contro la fede pubblica, con la reclusione fino a un anno

La pratica, abbastanza comune, di aprire profili sui social network usando nomi e foto fasulle è dunque da considerarsi un reato online.

Violazione della privacy

La violazione della privacy è un reato regolato dalla Legge 196/2003.

Per dati personali si intende foto, indirizzi e recapiti personali. Questi dati possono essere pubblicati solo con il consenso dell’interessato, che ne può chiedere in qualsiasi momento la rettifica o rimozione. Essi si differenziano dai dati sensibili, che sono dati volti a rivelare l’origine etnica, le convinzioni religiose, le opinioni politiche e lo stato di salute del soggetto. Per la pubblicazione dei dati sensibili non è sufficiente il consenso della persona interessata, ma è necessaria la preventiva autorizzazione del Garante della Privacy.

Costituisce reato anche la pubblicazione di foto di minori da parte dei propri genitori. Il minore, una volta divenuto maggiorenne, potrebbe fare causa ai suoi genitori e richiedere un risarcimento danni.

Molestie e stalking

L’invio di messaggi non graditi e a sfondo sessuale attraverso Facebook, Whatsapp, Skye, email, ecc si configura come reato di molestie (art. 660 c.p.).

Quando le molestie hanno carattere continuativo e provocano nella vittima uno stato di ansia e timore per l’incolumità sua o di persone a le sono vicine o provoca una modifica delle sue abitudini di vita, viene considerato reato di stalking (art. 612-bis c.p).

Come vediamo da questo breve elenco, molte azioni considerate reato nella vita reale, sono anche reati online. Internet non è una jungla senza regole, dove ognuno può fare quello che vuole restando impunito. Anche se dietro ad un monitor ci si sente intoccabili, in realtà si tratta solo di una illusione.

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Articolista e copywriter freelance, amo scrivere dei più svariati argomenti. Sono un’appassionata di fotografia e video.