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Possesso di sostanze stupefacenti: ecco cosa si rischia

Possesso di sostanze stupefacenti: ecco cosa si rischia

Come viene trattato il possesso di sostanze stupefacenti dalla legge italiana? Il nostro ordinamento non considera il possesso per uso personale un illecito. Pertanto chi viene trovato in possesso di piccole quantità di sostanze stupefacenti non viene punito penalmente. Bisogna però capire quale quantitativo di una sostanza stupefacente viene considerato per uso personale. Al di sopra di determinati quantitativi infatti si presume che la sostanza non venga usata per scopi personali ma che venga spacciata e lo spaccio di sostanze stupefacenti è considerato un reato di natura penale.

I limiti sono stati stabiliti dal Ministero della Salute nell’aprile 2006 con una tabella che tiene conto della quantità di principio attivo presente in ciascuna sostanza, moltiplicato per un moltiplicatore variabile che viene deciso dal giudice in base alle circostanze. Nel caso in cui il quantitativo posseduto risulti superiore a quello ottenuto dal giudice mediante questo calcolo, si può essere indagati per spaccio.

L’imputazione per reato di spaccio non è automatica. Oltre al possesso di un quantitativo superiore a quello previsto dalla legge, vengono presi in esame anche altri fattori. Ovviamente se la quantità in possesso è molto grande, questo verrà considerato un forte indizio a favore dello spaccio. Se invece la quantità supera di poco i limiti previsti dalla legge, ci saranno maggiori dubbi in proposito. Per stabilire se una sostanza viene detenuta allo scopo di spaccio si tiene conto di come è confezionata (è un indizio a favore dello spaccio il confezionamento in piccole dosi), dell’eventuale possesso di attrezzature per tagliare o raffinare la sostanza e dello stile di vita del soggetto.

Quando si viene fermati in possesso di sostanze stupefacenti, le forze dell’ordine fanno una segnalazione al NOT (Nucleo Operativo Tossicodipendenze), che analizza la sostanza e prepara un verbale di contestazione dell’illecito. Il soggetto trovato in possesso della sostanza ha 30 giorni di tempo per rispondere con una dichiarazione in sua difesa, dopodiché viene contattato dal NOT entro 40 giorni per essere ammonito e per valutare eventuali sanzioni amministrative.

Quindi anche se non è reato, il possesso di droghe è comunque punito con una sanzione amministrativa. In questi casi si rischia infatti di vedersi revocata la patente e il porto d’armi o di perdere la possibilità di farne richiesta in futuro. E’ possibile anche incorrere nel ritiro del passaporto (per impedire l’espatrio) o la revoca del permesso di residenza. Tali sanzioni tuttavia non vanno a macchiare la fedina penale.

Se le forze dell’ordine fermano un individuo alla guida in possesso di sostanze stupefacenti, ritirano immediatamente la patente per trenta giorni, mentre se è alla guida di un motorino che dunque non richiede patente, viene disposto, sempre per trenta giorni, il fermo del mezzo.

 

Articolista e copywriter freelance, amo scrivere dei più svariati argomenti. Sono un’appassionata di fotografia e video.