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Contratto di compravendita online

Contratto di compravendita online
Acquistare online è una grande comodità perché permette di risparmiare tempo e denaro. E’ però un’attività a cui alcune persone si accostano con riluttanza a causa dei suoi rischi intrinsechi. Essere truffati online è più facile che nella vita reale, quindi c’è spesso un po’ di titubanza nell’effettuare acquisti sul web. Eppure spesso basta conoscere i propri diritti e i propri obblighi per sentirsi già più rassicurati. Vediamo quindi quali sono i termini che regolano il contratto di compravendita online.

La tutela del consumatore

Il contratto di compravendita online rientra nella categoria dei contratti per gli acquisti a distanza. Un tempo si acquistava tramite catalogo oppure si acquistava (e lo si fa ancora) attraverso le televendite televisive. I contratti a distanza sono quelli conclusi senza la presenza fisica del professionista e del consumatore. In questa tipologia di contratto il consumatore viene considerato il soggetto debole, perché non ha modo di verificare l’esattezza delle informazioni fornite dal venditore prima dell’acquisto. La legge pertanto lo tutela in maniera da livellare questa disparità tra le due parti.
Il diritto di recesso è uno dei più importanti diritti attribuiti al consumatore. Questo diritto può essere esercitato entro 14 giorni dall’acquisto. I 14 giorni vengono calcolati nel seguente modo:
  • contratti di servizi: dal momento della conclusione del contratto
  • contratti di vendita: dal momento in cui il consumatore ne entra in possesso

Nel caso in cui il professionista non abbia provveduto ad informare il consumatore sull’esistenza del diritto di recesso, il termine per il suo esercizio è esteso a 12 mesi.

Il consumatore deve informare il venditore della sua decisione contattandolo o utilizzando un modulo apposito presente sulla pagina web. Dopo la comunicazione, il compratore deve restituire, a sue spese, il bene acquistato entro 14 giorni dalla data in cui ha comunicato al venditore la sua decisione di recedere. Il venditore è tenuto entro 14 giorni dalla ricezione della merce a rimborsare il compratore, accollandosi i costi per la spedizione iniziale del bene se il cliente aveva scelto la modalità di spedizione più economica tra quelle proposte dal venditore.

Altra tutela di cui usufruisce il compratore è quella concessagli in caso di smarrimento e danneggiamento del bene durante il trasporto. Se il bene viene smarrito o danneggiato durante la consegna, la responsabilità è del venditore, che può successivamente rivalersi sull’impresa che gestisce le spedizioni. Fa eccezione il caso in cui il vettore sia stato scelto dal consumatore.

Informazioni indispensabili

Tra le informazioni che il venditore è tenuto a fornire al cliente prima che egli possa concludere il processo di acquisto ci sono quelle relative ai metodi di pagamento disponibili. Sostanzialmente i metodi di pagamento sono quattro:

  • bonifico bancario
  • contrassegno
  • carta di credito/prepagate
  • Pay Pal

Non è possibile utilizzare invece le carte di debito (bancomat) per gli acquisti online. Tra questi metodi di pagamento il venditore può scegliere quali attivare, spiegandone anche le modalità di fruizione, ma deve comunque fornire più di una sola possibilità. Eventuali costi aggiuntivi  collegati alla scelta del metodo di pagamento devono essere indicati chiaramente ed inclusi nel totale che il cliente visualizza prima di concludere il contratto.

Un’altra informazione fondamentale riguarda le modalità di consegna. Le consegne vengono effettuate solitamente tramite corriere. Il venditore deve indicare il nome del corriere, i tempi e i costi di consegna e altre informazioni utili. Anche in questo caso il prezzo finale deve essere comprensivo degli eventuali costi previsti per la consegna della merce.

 Conclusione del contratto

Quando si acquista online, il contratto si considera formalmente siglato nel momento in cui viene terminato il processo di acquisto. Questo deve risultare ben chiaro al compratore perché in questo modo egli si impegna a pagare il prodotto. Solitamente il pagamento avviene contestualmente con l’acquisto, ma esiste una modalità di pagamento che prevede che esso avvenga dopo la spedizione del prodotto: il contrassegno. Il cliente che sceglie di pagare alla consegna, non può rifiutare il ritiro del pacco perché, al momento dell’acquisto, è come se avesse firmato un contratto nel quale si impegna a pagarlo. In caso di ripensamento dopo la stipula del contratto, può solo avvalersi del diritto di recesso.
Nel momento in cui il fornitore riceve dall’acquirente l’ordinazione, deve provvedere all’invio di una e-mail di conferma oppure alla visualizzazione di una pagina web di conferma e riepilogo dell’ordine, stampabile. Il contratto non si può ritenere perfezionato se manca questo passaggio.
Articolista e copywriter freelance, amo scrivere dei più svariati argomenti. Sono un’appassionata di fotografia e video.